LA STORIA...dalle origini ai giorni nostri
Nasce il 14 dicembre 1883 a Tanabe, MORIHEI UESHIBA era di debole costituzione, spesso malato e sempre ipersensibile. Al fine di correggere tali tendenze, i suoi genitori lo incoraggiarono a seguire attività fisiche quali il Sumo, il nuoto e le discipline marziali.
A vent'anni si reca a Tokyo e passa le serate a studiare le antiche tecniche di Ju Jutsu, in particolare quelle della scuola Kito, sotto la direzione del Maestro Tozawa.
Al tempo stesso pratica il Ken-Jutsu (spada) nel dojo (palestra di arti marziali) di Shinkage Ryu (scuola di Shinkage).
Dopo un periodo di malattia debilitante decide definitivamente di forgiarsi un corpo più forte. Intraprende così un allenamento duro e progressivamente sempre più intenso, basato sulla condizione fisica e sulla forza pura. Per quanto di piccola taglia, divenne molto più forte della media. Sentendosi però insoddisfatto della ricerca della sola forza fisica, si recò a Sakai per studiare la spada secondo i criteri della scuola Yagyu, sotto la guida del Maestro Nakai.
Nel 1903 il Maestro UESHIBA è arruolato nell'esercito. Assai rapidamente diventa il primo in tutti i generi di esercizio, distinguendosi in particolare nel Juken Jutsu (combattimento con la baionetta).
Nel febbraio 1915, durante un viaggio, incontra l'ultimo grande Maestro della Scuola Daito:
Sokaku Takeda.
Quest'ultimo decide di insegnargli le tecniche segrete della scuola Daito-ryu. Al ritorno da questo viaggio apre un Dojo e vi invita il Maestro Takeda, gli fa costruire una casa vicino e si prende cura di lui.
Nel novembre 1919 incontra un Maestro dotato di rare capacità spirituali:
Wanisaburo Deguchi
capo della setta pacifista Omoto-Kyo. Per lui questo incontro fu di importanza capitale, perchè aveva coscienza che, pur padroneggiando forza e tecnica, era ancora carente nell'energia spirituale.
Suo padre moriva il 2 gennaio 1920, due giorni prima che il Maestro UESHIBA rientrasse dal suo viaggio. Terribilmente scosso dalla scomparsa del padre, passa qualche mese a meditare, poi decide di installarsi ad Ayabe, nel tempio della setta religiosa dell'Omoto-Kyo, per studiare sotto la guida di Wanisaburo Deguchi. Questi, pacifista convinto, lascia il Giappone il 13 febbraio 1924 con alcuni discepoli, tra cui UESHIBA, al fine di raggiungere la Mongolia, a quei tempi contesa dalle armate cinesi e giapponesi, per creare un utopico 'Regno della Pace'. Fatti prigionieri dalle armate cinesi per qualche mese e salvati dalla fucilazione all'ultimo momento, furono costretti a rinunciare al tentativo.
Rientrato in Giappone il Maestro UESHIBA riprese con ancora maggiore intensità le sue ricerche sul Budo (la via del guerriero) e la sua vita ascetica.
Fu in questo periodo che comprese definitivamente che il vero Budo non si realizza vincendo un avversario con la forza, bensì mantenendo la pace tra gli uomini e perseguendo il miglioramento di tutti.
Per quanto simili ricerche spirituali fossero già presenti nelle arti marziali giapponesi, mai alcuno le aveva approfondite fino a inglobarvi un tale amore per l'umanità.
Dal 1926 il Maestro UESHIBA comincia ad essere conosciuto come uno dei maggiori esperti di Arti Marziali giapponesi. Eminenti Budoka (praticanti di arti marziali), così come insigni personalità del mondo politico e militare giapponese, gli rendono visita e praticano nel suo Dojo.
Nell'aprile 1931 si installa in un quartiere di Tokyo, a Wakamatsu-cho, dove apre un Dojo espressamente costruito per lui, che prende il nome di Kobukan.
Durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale il Maestro UESHIBA si ritira a Iwana, 120 chilometri da Tokio, dove tutt'ora si trova il Santuario dell'Aikido (Aiki JinJa).
Il dojo di Tokio restò chiuso fino al 1948, avendo gli americani proibito la pratica di tutte le arti marziali, per quanto i praticanti continuassero ad allenassersi in segreto.
L'Aikido, per la sua dichiarata volontà di pace e armonia, fu la prima arte marziale ad avere l'autorizzazione per riprendere ufficialmente la pratica. Il Dojo di Tokio venne allora ribattezzato AIKIKAI HOMBU DOJO (dojo centrale).
Da allora il numero di praticanti non fece che aumentare e fu a quell'epoca che nacque veramente l'Aikido nella sua forma moderna
Tohei Sensei e O'Sensei Ueshiba